G8 e crisi: le associazioni partner di Terra Futura incontrano il ministro Tremonti. Parte il confronto sulla riforma della finanza per una nuova Bretton Woods | Banca Etica

G8 e crisi: le associazioni partner di Terra Futura incontrano il ministro Tremonti. Parte il confronto sulla riforma della finanza per una nuova Bretton Woods

G8 e crisi: le associazioni partner di Terra Futura incontrano il ministro Tremonti. Parte il confronto sulla riforma della finanza per una nuova Bretton Woods

Giovedì, 2 Luglio, 2009

Roma 3 luglio -  Una delegazione delle associazioni partner di Terra Futura (Cisl, Banca popolare Etica, Azione Cattolica Italiana, Acli,  Campagna per la riforma della Banca Mondiale, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Cgm, Goel, Libera, Altro mercato, Legambiente, Arci) ha incontrato ieri, in vista del G8 de L’Aquila, il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti  per illustrargli il manifesto “Riformiamo la finanza per una economia civile e solidale”. Il Manifesto promosso da Fiba-Cisl e appoggiato da Banca Etica e dalla nostra Fondazione Culturale oltre che da importanti sigle del Terzo Settore è stato già presentato a Terra Futura 2009. Si tratta della risposta alla crisi che, nata da una riflessione che ha trovato proprio in Terra Futura (2008) genesi e alleanze, propone soluzioni e regole che si distinguono per concretezza e fattibilità. Un documento che stimoli il dibattito e le proposte sul risanamento dell'economia e della finanza e intorno alla crisi del sistema che in esse ha trovato germi riproduttivi.

Alla riunione, che si è svolta nella sede del Ministero dell’Economia, erano presenti anche il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni e Sabina Sinscalchi della Fondazione Culturale di Banca Etica. Dall’incontro è emersa la disponibilità del Ministro Tremonti ad  avviare, sin dal vertice del G8 de L’Aquila, un percorso di confronto a tappe con tutte le organizzazioni che compongono il cartello di “Terra Futura”. In particolare, è stato programmato il contributo di questo cartello al dibattito, coordinato dall’Ocse al G8 de L’Aquila , sul tema dei  “Global legal standards”.

In autunno il confronto proseguirà attraverso un convegno pubblico, organizzato dalle associazioni partner di Terra Futura, a cui parteciperà lo stesso Ministro dell’Economia, in vista di una verifica delle proposte che saranno discusse nel prossimo G20 di  Pittsburgh. 

Il Manifesto di Terra Futura è articolato in quattro capitoli: riforma dei mercati finanziari, fiscalità, legalità, sostenibilità e rappresenta la sintesi del confronto fra tutte le organizzazioni che danno vita al cartello. Esso delinea le linee di un'economia e di una finanza alternative alla matrice culturale che ha scatenato la crisi, a partire da una Governance globale, una nuova Bretton Woods, dotata di istituzioni democratiche, di poteri, di procedure sanzionatorie. Contiene l’indicazione di alcuni principi generali (ad esempio: abolizione dei paradisi fiscali, creazione di un’autorità di vigilanza sovranazionale, obbligo di trasparenza), ma anche una serie di proposte normative concrete, efficaci ed immediate, introdurre una tassa sulle transazioni e sui volumi scambiati sulle valute e sui derivati, destinando gli introiti al raggiungimento degli obiettivi umanitari del Millennium Goal; riequilibrare il prelievo fiscale tra conto corrente e obbligazioni capital gain (oggi 27% versus 12,50%); introdurre una cedolare secca sugli affitti (es. 20%) che possa finanziare un bonus per il diritto alla casa delle fasce più deboli; abbassare il tasso soglia che fa scattare la normativa anti-usura; reintrodurre l’obbligo di esercizio dell’azione penale per il reato di falso in bilancio; introdurre un tetto ai compensi dei manager, e molte altre ancora.

Il manifesto integrale di Terra Futura (e l'appello da firmare) è disponibile sui siti www.riformiamolafinanza.it e www.bancaetica.it

Terra Futura è la mostra convegno internazionale sulle buone pratiche di vita, di governo e d'impresa verso un futuro equo e sostenibile promossa da Banca Etica, Fondazione Culturale Responsabilità Etica e Regione Toscana; da 6 anni a maggio apre le porte per 3 giorni alle buone prassi ed è diventata laboratorio di proposte culturali ed economiche rilevanti, come dimostra il Manifesto.

CERCA BANCA ETICA VICINO A TE