IL COLORE DEI SOLDI E LE NOSTRE SCELTE

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IL COLORE DEI SOLDI E LE NOSTRE SCELTE

3 Ottobre 2018

di Alessandro Messina - direttore generale di Banca Etica

I soldi hanno un colore. Quelli dei casinò alludono al grigio delle sale da gioco; i soldi che finanziano armi prendono il nero del lutto; quelli investiti in diamanti sono rossi del sangue delle tante persone sfruttate in quella filiera. Ma poi ci sono i soldi che migliorano la vita delle persone, e allora il colore cambia e diventa celeste se aiutano a realizzare il progetto di una famiglia; giallo se illuminano il futuro di una giovane studentessa; verde se accendono di speranza un percorso di inclusione di una persona migrante.

Le banche fanno molto, da sempre, per sembrare senza colore. Difendono la loro opacità. La noia e ripetitività di gestire soldi per i fini più vari. Ma dentro sono un po’ come un caleidoscopio. Gestiscono i soldi e fanno assumere loro ogni colore. Proprio come in un caleidoscopio, sta a chi guarda coglierne tonalità e sfumature.
Non è un esercizio semplice, perché l’astrazione del denaro e l’aridità dei numeri sono una potente barriera all’autonomia di giudizio. Una barriera spesso sapientemente utilizzata da chi ha interesse a offuscare l’intelligibilità dell’uso del denaro.

Anche per questi motivi esiste Banca Etica: tingere i soldi dei colori più belli e consentire a ciascuno di guardare liberamente nel suo caleidoscopio!

Le regole e la prudente gestione

Questa fabbrica di colore nel mondo dei soldi ha però le sue regole: dobbiamo garantire una prudente gestione e seguire in modo equilibrato la crescita dei risparmi che i cittadini ci affidano. Le norme dicono che per ogni 100 euro che prestiamo, ne dobbiamo mettere da parte 8 di patrimonio (6 se li prestiamo ad una persona o ad una microimpresa). Le autorità europee e nazionali, Banca d’Italia in testa, sono più “contente” se ne mettiamo da parte 11-12, valore ritenuto di salvaguardia dopo i dissesti finanziari che han toccato alcune banche (poco importa se profondamente diverse da Banca Etica, per dimensioni, modello di servizio, regole di funzionamento, valori di riferimento).

Un circuito virtuoso

La crescita del capitale sociale è necessaria per accompagnare adeguatamente la crescita dei nostri prestiti, che pure si realizza grazie ai risparmi che ci vengono affidati. Oggi, infatti, 100 euro di risparmi in Banca etica si traducono in 70 euro di prestiti, dunque in 6 euro di accantonamento a patrimonio. È un circolo virtuoso che rappresenta l’essenza della finanza etica, perché quei 70 euro prestati hanno il colore dell’impatto positivo generato su società e ambiente.

I vantaggi

Qui entrate in campo voi. Conoscete già l’importanza di essere soci di Banca Etica per la natura democratica e plurale del progetto. Quello che vi chiediamo di valutare ora sono i diversi livelli di “convenienza” dell’investimento nel capitale sociale di Banca etica. C’è un livello di convenienza economica immediata, che forse non è la più appetibile, ma pure esiste e merita di essere considerata:

  • non distribuiamo dividendi (proprio perché preferiamo rafforzare il nostro patrimonio), ma fin qui abbiamo sempre garantito il valore del capitale (liquidabile fino alla capienza dell'apposito fondo per il riacquisto delle azioni in caso di necessità) e un robusto incremento del valore delle azioni (cresciute del 10% negli ultimi anni, quante altre banche possono dire lo stesso?);
  • per i soci c’è un’offerta dedicata di prodotti e servizi, che hanno valore economico (migliori condizioni) ma anche associativo e mutualistico (è il caso della piattaforma sociinrete).

C’è poi la convenienza sociale e ambientale, forse la principale che ci viene riconosciuta:
l’impatto positivo che produce la nostra azione, in larga parte dipendente dal credito erogato, incide sui territori, sui diritti, sul clima e sull’ambiente, come ben racconta il nostro bilancio integrato, ed è veicolato prevalentemente dalle molte organizzazioni, piccole imprese, enti locali con cui cooperiamo.
Infine, c’è una convenienza di modello, la dimostrazione quotidiana che “un’altra finanza è possibile”, il mandare avanti un’idea di gestione del denaro che si coniuga con il rispetto delle persone, dell’ambiente, la promozione della coesione sociale, che non mette il profitto al primo posto:
negli ultimi 5 anni il volume dei prestiti erogati da Banca Etica è cresciuto del 34%, quello della altre banche è sceso del 9% e nel frattempo la nostra qualità del credito è rimasta 4-5 volte superiore alla media del settore. Più capitale sociale significherà ulteriore crescita dei nostri impieghi (secondo un rapporto medio che, per quanto detto, è circa di 1 a 15).


Nuove energie e nuove persone

E’ tempo per noi di coinvolgere nuove energie e nuove persone. Salvaguardando i valori e l’autonomia della finanza etica. Basta che ognuno di noi, clienti e soci di Banca Etica, si impegni a mantenere un importo di capitale sociale pari almeno al 6 per cento dei risparmi che deposita. Ovviamente, facendo di più, l’aiuto (e la convenienza) sarà maggiore.

Oggi si fa con pochi click, da casa o con lo smartphone: non perdete questa rara occasione di dare colore, un bel colore, ai vostri soldi!

 

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Commenti

Inviato da maurizio valente il 3 Ottobre 2018 - 10:46am

bgiorno direttore...
da quello che leggo e che condivido, vedo che sei sempre in ottima forma!!!
un saluto...

Inviato da Nicolas Lootens il 3 Ottobre 2018 - 9:59pm

Buongiorno,

in effetti mi sono sempre chiesto quale fosse la percentuale "giusta" di risparmi da avere sotto forma di capitale sociale.
Adesso ho la risposta: minimo 6%, meglio 12%.
Grazie!
Nicolas

Inviato da Antonio il 10 Ottobre 2018 - 2:11pm

Gent.ma Banca Etica, il 19 settembre 2018 ci comunicate che i conti deposito verranno chiusi, essendo sostituiti dal Time Deposit in seguito all'adozione della piattaforma MITO. Ad oggi sono ancora aperti, almeno il mio: un ripensamento?

Inviato da Banca Etica il 10 Ottobre 2018 - 5:48pm

Gentile Antonio,
le attività di chiusura dei conti deposito hanno subito un rallentamento, ma sono in corso.
Le Filiali e i Banchieri Ambulanti sono a disposizione per ogni necessità.
Un saluto cordiale.
Roberta - Ufficio Comunicazione Banca Etica

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