Una garanzia del rispetto dei diritti dei lavoratori e degli standard di salubrità e sicurezza sul luogo di lavoro tanto all'interno dell'azienda quanto nella catena di fornitura. Soltanto due gli istituti di credito certificati in Italia e nel mondo.
Banca popolare Etica aggiunge un ulteriore elemento di distinzione al suo profilo particolarmente innovativo e singolare nel panorama bancario italiano e internazionale: la certificazione SA 8000, che sancisce il rispetto dei diritti dei lavoratori e standard di sicurezza e salubrità sul luogo di lavoro tanto all'interno dell'azienda quanto nella propria catena di fornitura.
Un traguardo prestigioso per una banca giovane d'età e di piccole dimensioni ma in rapida crescita; tanto più prestigioso dal momento che Banca Etica è il secondo istituto di credito ad ottenerlo, in Italia e all'estero. "Per noi che ci dichiariamo etici fin dal nome - sottolinea il presidente Fabio Salviato - e ci impegniamo ad esserlo nella selezione degli ambiti di investimento, nella totale trasparenza del processo di credito e nella relazione con soci, clienti, risparmiatori e beneficiari, la certificazione SA 8000 è un obbligo; sottoporci alla valutazione di un organismo esterno, totalmente indipendente e competente, ci ha permesso inoltre di evitare qualsiasi rischio di autoreferenzialità in materia di responsabilità sociale."
La scelta di Banca Etica di conseguire la certificazione si fonda anche su altre ragioni: innanzitutto contribuire alla diffusione di una cultura che consideri inalienabili i diritti umani e quelli dei lavoratori; dimostrare che anche in ambito finanziario questa cultura e questi principi possono e debbono essere rispettati; infine innescare un effetto di "contagio" anche nella filiera dei fornitori. Il percorso verso la certificazione ha comportato il rispetto rigoroso delle disposizioni di legge in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, la definizione di una politica e di un sistema di gestione della responsabilità sociale d'impresa e la pianificazione di un monitoraggio diretto dei fornitori.
Naturalmente la certificazione non rappresenta un punto d'arrivo definitivo: nel corso del 2006 l'impegno di Banca Etica proseguirà puntando soprattutto alla definizione di una politica specifica di tutela dei promotori finanziari e al confronto con i fornitori per valutare eventuali loro non conformità ai requisiti previsti dallo standard, concordando le relative azioni di miglioramento. Essere certificati comporta anche una totale disponibilità a ricevere segnalazioni sul mancato rispetto dei requisiti SA 8000 da parte di dipendenti, collaboratori, soci, clienti, fornitori e organizzazioni della società civile. Queste segnalazioni possono essere inviate a Banca Etica tramite un osservatorio specifico, il Social Accountability Watch (SAW): www.sawnet.info