Le pagine dei gruppi delle socie e soci attivi
di Banca Etica.

LE NOSTRE ATTIVITÀ

Il GIT ha la funzione di diffondere la cultura della Finanza Etica, di cogliere le richieste, le esigenze e gli stimoli provenienti dal territorio e di garantire l'informazione sull'attività della Banca.


Officina culturale rodigina

Costruire pensieri alternativi


Modera Giorgio Osti sociologo


Quanto è civile la nostra economia? Cosa fare per una svolta etica


Rovigo

3 giugno 2016, ore 18

Sala Arazzi dell’Accademia

dei Concordi di Rovigo

Piazza Vittorio Emanuele II, 14


Ne parliamo con gli

economisti Leonardo Becchetti ed Edoardo Gaffeo


Accademia dei Concordi

Rovigo



Le nostre più recenti attività sono state:



Rovigo, 5 maggio 2015, ore 18
Accademia dei Concordi, Sala Oliva
Con i miei soldi
Quando il risparmiatore impone una finanza sostenibile
Sono intervenuti
Vincenzo Imperatore
Consulente finanziario e autore di Io so e ho le prove
(Chiarelettere, 2014)
Ugo Biggeri
Presidente di Banca Popolare Etica e autore di Il valore dei soldi
(Ed. S. Paolo,2014)
ha condotto
Giorgio Osti
Università degli studi di Trieste
Porto Alegre - Cnca
Cooperativa Sociale Officina culturale rodigina Costruire pensieri alternativi
Circoscrizione dei soci polesani Banca popolare Etica

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E’ convenuto il pubblico delle grandi occasioni nella sala Oliva dell’Accademia dei Concordi. Vincenzo Imperatore ha presentato il libro “Io so e ho le prove” pubblicato nel 2014 per i tipi della Chiarelette ed Ugo Biggeri “Il valore dei soldi” pubblicato nel 2014 per la San Paolo.

Giorgio Osti ha introdotto il tema chiedendosi se il bene pubblico sia al centro della politica e se sia possibile essere una buona persona e fare il banchiere.

Vincenzo Imperatore ci ha raccontato come dopo il 2000 abbia assunto la direzione commerciale dell’area di Napoli di un importante istituto di credito, controllando 50 filiali e quasi 400 dipendenti.
Dopo la privatizzazione delle banche, per ogni funzione aziendale viene stabilito un obiettivo, raggiunto il quale il dipendente avrà carriera e crescita professionale. Per raggiungere il massimo profitto (Roe) della banca si avevano indicazioni di rifilare al cliente polizze assicurative, derivati, azioni, obbligazioni. Il Roe aveva raggiunto vette vicino al 20%. In quel periodo le banche italiane vendevano obbligazioni garantite da Lehman Brothers ma nel 2008 scoppia la crisi dei mutui subprime e Lehman Brothers fallisce. Si punta allora alla diminuzione dei costi del personale.
L’autore ha esortato il pubblico a chiedere alla propria banca quale sia il proprio “profilo di rischio”. Infatti a tutti i correntisti viene sottoposto un questionario, attraverso il quale viene definita la propensione al rischio del cliente. Se si è inquadrati in un basso profilo, vale a dire si preferiscono titoli di stato a prodotti azionari, in caso di contestazioni si è maggiormente tutelati.
Le banche tengono al rischio reputazionale e temono di più i clienti che i giudici o i giornalisti.
Il tema ha infiammato il pubblico. Qualcuno ha chiesto se non occorrano norme più stringenti per limitare i problemi legati alla finanza, ma Vincenzo Imperatore ha sottolineato come in questo momento sia più necessaria una maggiore consapevolezza da parte degli utenti. Le banche che hanno venduto milioni in derivati e perfino diamanti hanno lo Statuto simile a quello di Banca Etica, dato che formalmente, tali “carte dei valori” si assomigliano tutte. E' il cittadino che deve imparare a difendersi con una maggiore consapevolezza dei meccanismi finanziari.Vincenzo Imperatore ha affermato che è impegnativo trovare una brava persona che faccia il banchiere. Nessuna banca, a parte Banca Etica, ha mai voluto confrontarsi con lui, perché gli istituti di credito parlano il “banchese” e la trasparenza è una chimera. Le informazioni date possono essere fuorvianti o mancanti. Le banche vivrebbero della bassa cultura finanziaria e farebbero utili su questo.

Ugo Biggeri, laurea in fisica, dottorato in ingegneria elettronica e presidente di Banca Etica, ha aggiunto la circostanza per la quale chi, tra i bancari, non si adeguava non faceva carriera. Ha spiegato poi che Banca Etica è nata quindici anni fa non per colmare una nicchia di mercato, ma per la prima volta provare a dire al risparmiatore dove vadano i suoi soldi. Il linguaggio delle banche, il “banchese” (espressione di Imperatore, apprezzata da Ugo Biggeri) non aiuta il cittadino a capire come muoversi. Non c'è da stupirsi che le pagine meno lette nei giornali siano quelle economiche. Don Milani diceva che la parola ci rende uguali, prima ancora del diritto. Ecco allora che masticare i temi economico-finanziari è utile per capire perchè la finanza governi il mondo e perchè la Tobin Tax sia necessaria. In aggiunta alla richiesta del proprio profilo finanziario, va anche chiesto come vanno impiegati i fondi dei correntisti. A tale domanda più la banca è grande, più difficile è avere una risposta, data la difficoltà nel ricostruire i percorsi del denaro. Dobbiamo pensare che gli interessi corrono anche il sabato e la domenica, anche in ferie. Le banche lucrano sul tempo, che è di Dio, e per questo peccherebbero. A seguito della crisi del 2008, gli stati hanno speso 13.600 miliardi di dollari per salvare il sistema bancario. Le banche erogano un servizio attraverso il meccanismo della riserva frazionaria, per il quale una parte dei soldi raccolti non può essere prestata. Le banche trasformano un bene privato (il denaro dei clienti) in un bene pubblico, dal momento che esso viene prestato ad altri soggetti. L'Harvard Business Review ha definito le banche “too big to fail, too big to jail and too big to manage”.
Incontro veramente interessante, perché, concludiamo noi, l'interesse più alto è quello di tutti.
Paolo Guolo