Politiche Gestione Rischi ESG | Banca Etica

POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI ESG DI BANCA ETICA

Informativa ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del Regolamento 2088/2019

Politiche di gestione dei rischi di sostenibilità in ambito consulenziale

In coerenza con la propria missione e i propri valori, con riferimento al servizio di consulenza in materia di investimenti (offerto in abbinamento a servizi esecutivi), Banca Etica ha optato per un servizio specializzato su soli strumenti finanziari di finanza etica di propria emissione (azioni, obbligazioni, ordinarie o subordinate) e di terzi.

Già ben prima di ogni regolamentazione europea o nazionale nell’ambito del servizio di consulenza, Banca Etica seleziona:

  • i partner sulla base di una valutazione integrata di fattori ambientali, sociali e di governance (ciò che oggi, dall’inglese Environmental, Social, Governance, viene classificato come ESG) elaborata tramite una propria metodologia condotta dall’ufficio Modelli di Impatto e Valutazione Socio Ambientale;
  • i soggetti emittenti e gli strumenti finanziari, prodotti di investimento assicurativi e prodotti di previdenza complementare, filtrati attraverso la metodologia proprietaria di Etica Sgr (società appartenente al Gruppo Banca Etica), che in base a rigorosi criteri ESG definisce ciò che rientra nell’Universo Investibile di Finanza Etica.

Fonte:

Politica di remunerazione coerente con le politiche di gestione dei rischi di sostenibilità

Facendo esplicito richiamo alla mission del Gruppo Banca Etica, definita in primis dall’art. 5 dello Statuto della Capogruppo, dai Codici Etici della Banca e di Etica Sgr, dal Manifesto di Banca Etica, tutta l’attività del Gruppo è:

  • fortemente indirizzata ai principi della Finanza Etica,
  • attenta a valutare i rischi non economici conseguenti alle azioni economiche,
  • indirizzata a sostenere le attività socio-economiche finalizzate al bene comune della collettività e all’utile sociale, ambientale e culturale.

Di conseguenza ed in coerenza con quanto dichiarato, tutto il sistema di remunerazione del personale di Gruppo, i sistemi di valutazione del personale e i sistemi di riconoscimenti economici di merito (sia sulla parte fissa che variabile della remunerazione), sono in linea con gli obiettivi strategici del Gruppo.

Fonte:

PAI (Principal Adverse Impact) Statement

Banca Etica, in qualità di consulente finanziario che distribuisce strumenti finanziari, prodotti di investimento assicurativi e prodotti di previdenza complementare di terzi, per quanto riguarda la valutazione degli impatti negativi degli investimenti sui fattori di sostenibilità fa riferimento ai dati messi a disposizione dai produttori.

Per maggiori informazioni sui PAI Statement dei prodotti offerti dalla Banca, la clientela può fare riferimento a quanto pubblicato sul sito dei produttori:

Approccio olistico alla finanza etica: presidi finalizzati alla gestione, al monitoraggio e alla rendicontazione dei rischi extra-economici

Banca Etica ha per missione i principi della finanza etica, che vengono declinati nell’art. 5 dello Statuto e che ne ispirano tutta la propria azione operativa, di prodotto e di consulenza:

  • la finanza eticamente orientata è sensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche; il credito, in tutte le sue forme, è un diritto umano;
  • l'efficienza e la sobrietà sono componenti della responsabilità etica;
  • il profitto ottenuto dal possesso e scambio di denaro deve essere conseguenza di attività orientate al bene comune e deve essere equamente distribuito tra tutti i soggetti che concorrono alla sua realizzazione;
  • la massima trasparenza di tutte le operazioni è un requisito fondante di qualunque attività di finanza etica;
  • va favorita la partecipazione alle scelte dell'impresa, non solo da parte dei soci, ma anche dei risparmiatori.

Sempre nell’articolo 5 dello Statuto, Banca Etica si impegna a:

“gestire le risorse finanziarie di famiglie, donne, uomini, organizzazioni, società di ogni tipo ed enti, orientando i loro risparmi e disponibilità verso la realizzazione del bene comune della collettività. Attraverso gli strumenti dell’attività creditizia, la Società indirizza la raccolta ad attività socio-economiche finalizzate all’utile sociale, ambientale e culturale. (...) Saranno comunque esclusi i rapporti finanziari con quelle attività economiche che, anche in modo indiretto, ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona”

La Banca mette in atto una serie di attività che permettono non solo di gestire i rischi extra-economici, ma anche di monitorare e rendicontare i risultati della propria operatività in ambito sociale e ambientale:

  • approva annualmente lo IAF (Impact Appetite Framework), un sistema che consente di monitorare trimestralmente le attività creditizie e di investimento al fine di valutarne l'impatto in termini sociali e ambientali. In seguito alla fase di monitoraggio e sulla base dei valori attribuiti a una serie di indicatori, vengono identificate delle azioni correttive volte a mitigare e ridurre il rischio di sostenibilità della Banca. Lo IAF è stato introdotto per analogia con il Risk Appetite Framework (RAF) previsto dalla normativa bancaria, e in parallelo con esso viene discusso, sviluppato, monitorato;
  • pubblica annualmente un Report d'Impatto che rendiconta gli effetti non economici positivi delle attività della Banca. Contestualmente, viene anche calcolata la Carbon Footprint di tutto il proprio portafoglio crediti e titoli (Banca Etica aderisce al progetto Climate Change Commitment, 3C initiative, promosso dalla GABV, Global Alliance Banking on Values);
  • svolge per tutte le organizzazioni e imprese finanziate una Valutazione socio ambientale (VSA), svolta secondo criteri rigorosi e codificati in un modello consolidato nel tempo;

Fonte: Regolamento del processo del credito - paragrafo 4.1.1.4.2.

  • investe il portafoglio di proprietà esclusivamente in titoli (ed emittenti) valutati anche secondo profili sociali e ambientali. Per ogni strumento finanziario e relativo emittente, la Banca dunque effettua una valutazione: socio-ambientale, al fine di appurare il rispetto dei principi di finanza etica; sulla residenza dell’emittente, sia esso un’impresa che uno Stato, al fine di verificare che non rientri tra i cosiddetti “Paradisi Fiscali” di volta in volta individuati dal Consiglio dell’Unione Europea. Nell’esecuzione di tale attività la Banca può avvalersi di supporti consultivi interni alla Banca stessa (Comitato Etico, funzione dedicata ai modelli di impatto e di valutazione ESG), al Gruppo (ad esempio, con riferimento all’Universo Investibile di Finanza Etica determinato da Etica SGR, si veda anche sotto) o anche esterni a quest’ultimo;

Fonte: “Regolamento Finanza di Proprietà” - paragrafi 3.1.2 e 3.2.1

  • annualmente viene valutata da una società esterna, Microfinanza Rating, che ne attesta la coerenza tra missione statutaria e azioni realizzate e rilascia un rating finanziario e uno sociale.

Fonte: Sito web di Banca Etica

  • Tali valutazioni, presidi e attività permettono di dichiarare come non vi sia disallineamento alcuno tra i rischi imprenditoriali e i rischi di sostenibilità di Banca Etica, che anzi sono tra loro perfettamente integrati. Questo è ciò per cui la Banca è nata ed è ciò che soci e clienti si aspettano quando le affidano le proprie risorse.

 

ESTRATTI DA DOCUMENTAZIONE INTERNA DELLA BANCA
(Policy e Regolamenti)

POLICY FINANZA RETAIL

5. Ambito di applicazione (...)

Nell’ambito del servizio di consulenza in materia di investimenti, offerto in abbinamento a servizi esecutivi, Banca Etica ha optato per un servizio specializzato su soli strumenti finanziari di finanza etica in coerenza con la propria mission ed i principi che ispirano la Banca stessa. Tale filosofia ha di fatto comportato che l’attenzione della Banca fosse rivolta ad un numero di strumenti limitato, sul quale il focus è particolarmente forte, soprattutto con riferimento a tematiche che esulano dalla tradizionale consulenza finanziaria e che garantiscono al Cliente un servizio di valore non strettamente legato agli aspetti economici ma ad aspetti “non finanziari”, quindi sociali, ambientali e di governo societario delle imprese emittenti gli strumenti consigliati e/o delle opportunità d’investimento rappresentate. A questo principio si aggiunge la precisa volontà della Banca di garantire l’adeguata tutela della propria Clientela, anche a livello di Canale di contatto e di relativa operatività, in termini di strumenti finanziari ad esso associabili.

Il Catalogo Prodotti qui definito prevede, come sopra accennato, un numero ristretto di strumenti finanziari:

  • Obbligazioni di propria emissione;
  • Titoli di Stato italiani denominati in Euro;
  • Titoli di Stato esteri denominati in Euro ricompresi nell'universo investibile di Etica Sgr;
  • Obbligazioni di Emittenti sovrannazionali denominati in Euro ricompresi nell'universo investibile di Etica Sgr;
  • Fondi comuni di investimento di Etica SGR;
  • Certificati di deposito;
  • Azioni di Banca Popolare Etica;
  • Prodotti assicurativi a contenuto finanziario; 
  • Altri strumenti finanziari valutati in merito a fattori ESG dalle funzioni a ciò preposte dalla Banca e/o del Gruppo. (...)

6. Ruoli e responsabilità (...)

La funzione dedicata ai modelli di impatto e di valutazione ESG supporta la funzione Finanza nell’attività di valutazione ESG dei singoli strumenti finanziari oggetto dei servizi d’investimento. (...)

REGOLAMENTO FINANZA RETAIL

4.2.1 - Consulenza in materia di investimenti (...)

Banca Popolare Etica presta il servizio di consulenza in connessione con le attività di investimento di cui al precedente punto e ha ad oggetto i seguenti strumenti finanziari:

  • Obbligazioni di propria emissione;
  • Titoli di Stato italiani denominati in Euro;
  • Titoli di Stato esteri denominati in Euro ricompresi nell'Universo Investibile di Etica Sgr;
  • Obbligazioni di Emittenti sovrannazionali denominati in Euro ricompresi nell'Universo Investibile di Etica Sgr;
  • Fondi comuni di investimento di Etica SGR;
  • Certificati di deposito;
  • Azioni di Banca Popolare Etica;
  • Prodotti assicurativi a contenuto finanziario;
  • Altri strumenti finanziari valutati in merito a fattori ESG dalle funzioni a ciò preposte dalla Banca e/o del gruppo. (...)

POLICY FINANZA DI PROPRIETA’

5. Principi di gestione del portafoglio di proprietà (...)

Nella gestione delle operazioni di investimento del portafoglio di proprietà Banca Etica si attiene alle seguenti linee guida. Per ogni strumento finanziario e relativo emittente, la Banca effettua una valutazione:

  • ESG, al fine di appurare il rispetto dei principi di finanza etica;
  • della residenza dell’emittente, sia esso un’impresa che uno Stato, al fine di verificare che non rientri tra i cosiddetti “Paradisi Fiscali” di volta in volta individuati dal Consiglio dell’Unione Europea.

Nell’esecuzione di tale attività la Banca può avvalersi di supporti consultivi interni alla Banca stessa (Comitato Etico, funzione dedicata ai modelli di impatto e di valutazione ESG), al Gruppo (ad esempio, con riferimento alle competenze in materia di investimenti ESG presenti in Etica SGR) o anche esterni a quest’ultimo. (...)

6. Ruoli e responsabilità (...)

La funzione Finanza della Banca è la funzione aziendale:

a) preposta alla gestione della Finanza Proprietaria della Banca e di conseguenza allo svolgimento delle attività di valutazione di cui al paragrafo 5;

(...) La funzione dedicata ai modelli di impatto e di valutazione ESG supporta la funzione Finanza nell’attività di valutazione ESG dei singoli strumenti finanziari oggetto di investimento. (...)

REGOLAMENTO FINANZA DI PROPRIETÀ

3.1.2 Tipologie di strumenti ammessi (...)

L’Ufficio Finanza può optare anche ad eventuali deleghe di gestione a terze parti del portafoglio di proprietà, a condizione che il delegato selezionato risponda a criteri ESG, oltre a che a negoziare conti correnti e depositi interbancari a scadenza. (...)

Di seguito si riporta la lista degli Emittenti per i quali è possibile negoziare strumenti finanziari da parte dell’Ufficio Finanza:

  • Governo italiano e Banca d’Italia;
  • Governi e Banche Centrali di Paesi dell’Unione Europea e non, presenti all’interno della lista degli “Universi Investibili” messi a disposizione su base annuale da Etica Sgr;
  • Organismi sovranazionali (es B.E.I., B.I.R.S. ecc.); 
  • Altri emittenti, anche corporate, che:
    - abbiano rating e, in misura residuale, privi di rating (si vedano i limiti operativi esposti nei paragrafi successivi)
    - siano compresi, al momento in cui si effettua la scelta, all’interno degli “Universi Investibili; - operino nei settori di impiego individuati nella Policy del credito o connessi al settore del microcredito, della microfinanza, dell’inclusione finanziaria e volti al sostegno delle fasce deboli, previa valutazione socio ambientale sul singolo titolo e/o emittente svolta internamente o esternamente al Gruppo Banca Etica
    - non abbiano sede legale, né a livello di società emittente, né di sue controllanti e/o controllate nei cosiddetti “Paradisi Fiscali”. (...) 
  • Sono ammesse le divise dei Paesi presenti nella lista degli “Universi Investibili” messi a disposizione da Etica Sgr.

3.2.1 Individuazione e classificazione degli strumenti finanziari (...)

La scelta di uno strumento all’interno delle tipologie individuate nella Policy di Finanza Proprietaria e riportate nei paragrafi precedenti è effettuata dall’Ufficio Finanza sulla base dei principi ESG, avvalendosi anche dei seguenti supporti/informazioni:

  • la lista degli Universi Investibili messa a disposizione da parte della SGR: si tratta di un elenco degli Stati e agencies selezionati dalla SGR sulla base di parametri di natura sociale ed ambientale prestabiliti; l’elenco è aggiornato con cadenza annuale ed evidenza Stati ed agencies che sono entranti e uscenti rispetto alla versione precedente;
  • l’elenco dei settori di impiego individuati nell’ambito della Policy del Credito (alla quale si rimanda per maggiori dettagli), di volta in volta vigente, previa valutazione socio ambientale sul singolo titolo e/o emittente svolta internamente o esternamente al Gruppo Banca Etica;
  • l’elenco dei cosiddetti “Paradisi Fiscali”, così come individuato ed aggiornato periodicamente dal Consiglio della Comunità Europea: si tratta delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali; nel processo di scelta dello strumento finanziario l’Ufficio Finanza deve verificare che l’emittente dello strumento in esame non risieda in uno dei Paesi presenti in tale lista.

In generale, nell’esecuzione di tale attività l’Ufficio Finanza può avvalersi di supporti consultivi interni alla Banca stessa in materia di investimenti ESG, quali, ad esempio, il Comitato Etico, l’Ufficio Modelli di Impatto e VSA o al Gruppo, grazie alle competenze in materia presenti in SGR o, infine, anche esterni a quest’ultimo.

Il ricorso a tali “consulenze” è da intendersi riferito anche e soprattutto al caso di strumenti finanziari non presenti nelle liste degli Universi Investibili o dei settori di impiego sopra individuati, laddove, ad una prima valutazione dell’Ufficio Finanza, sussistano le condizioni per valutare un possibile investimento. A livello, invece, di Paesi Emittenti e quindi di divieto di investimento in Paradisi fiscali, l’Ufficio Finanza può preventivamente confrontarsi con la Funzione Compliance della Banca.

Infine, con riferimento ad altri strumenti finanziari considerati “ad impatto sociale positivo”, connessi al settore del microcredito, della microfinanza, dell’inclusione finanziaria e volti al sostegno delle fasce deboli, l’Ufficio Finanza potrà investirvi previa analisi dell’impatto sociale e previa verifica che né la società emittente, né le sue controllanti e/o controllate abbiano Sede legale in “Paradisi Fiscali”.

REGOLAMENTO DEL PROCESSO DEL CREDITO

4.1.1.2 - Valutazione di impatto socio-ambientale (...)

Parallelamente all’analisi economica-finanziaria viene attivato il processo di raccolta delle informazioni di natura sociale e ambientale riferibili alla controparte che si sta così valutando. La Valutazione di impatto socio ambientale, unitamente alla valutazione economica-finanziaria, compone la valutazione integrata della clientela richiedente fidi. La Valutazione di impatto socio-ambientale viene svolta in occasione della concessione di nuovo credito e nella fase di revisione degli affidamenti in essere. Al cliente può essere chiesto di aggiornare periodicamente il Questionario di impatto al fine di raccogliere informazioni utili a misurare l’impatto sociale e ambientale delle attività di credito di Banca Etica. La valutazione di impatto socio ambientale non si applica alle categorie “Famiglie consumatrici”, i liberi professionisti e gli enti pubblici per i quali va comunque verificato che le finalità connesse al finanziamento richiesto non siamo in contrasto con i principi statutari e i criteri di esclusione stabiliti nella policy del credito. La raccolta di queste informazioni - obbligatoria ad esclusione di quei casi esplicitamente definiti nelle Istruzioni Operative - integra e completa l’istruttoria con quegli elementi di conoscenza sul valore sociale delle attività connesse alla richiesta di affidamento, sulla coerenza con i valori di riferimento e la mission della Banca e sulla credibilità etica del richiedente. La Valutazione di impatto socio ambientale si compone a sua volta di due parti:

  1. valutazione del profilo di responsabilità sociale della clientela e del suo grado di conoscenza e vicinanza ai valori promossi da Banca Etica, nell’ottica da un lato di evitare i rischi reputazionali derivanti da clienti che mettano in atto comportamenti contrari ai valori della finanza etica e dell’economia civile e dall’altro di promuovere e rafforzare la cultura della responsabilità sociale d’impresa nelle organizzazioni che entrano in relazione con la banca.
  2. valutazione della creazione di valore in termini di impatto delle organizzazioni finanziate dalla banca. Questa valutazione costituisce la base per la misurazione dell’impatto generato da Banca Etica tramite la sua attività di credito.

La Valutazione di impatto socio ambientale (VI) viene svolta tramite la rete dei Valutatori Sociali (soci volontari iscritti all’Albo dei valutatori della banca) sentiti anche i Gruppi di Iniziativa Territoriale (GIT), e dagli operatori della banca. Nei casi di società con profili di particolare complessità per, a titolo di esempio, dimensione, oggetto sociale, attività e governance, viene eseguita una “VI avanzata” dove la valutazione del Valutatore Sociale è affiancata da un approfondimento (analisi ESG) per le quali viene eseguita la Valutazione d’Impatto Socio-Ambientale avanzata a cura dell’Ufficio Modelli di Impatto e VSA.

L’eventuale Valutazione di Impatto con esito negativo, così come per altri significativi elementi negativi nel corredo informativo della pratica istruttoria di una proposta di credito dovrà essere opportunamente commentata sia dal proponente che - in caso di delibera positiva - dall’organo deliberante.

POLITICHE E PRASSI DI REMUNERAZIONE DI GRUPPO

D.2.1 - Premio aziendale (...)

L’ammontare del Premio pertanto viene determinato annualmente applicando, alle fasce di retribuzione, indicatori, su orizzonti temporali pluriennali, rappresentativi del valore aggiunto prodotto dall’attività di Banca Etica, in termini di:

  • redditività;
  • capitalizzazione;
  • efficienza;
  • impatto sociale;
  • partecipazione;
  • impatto ambientale.

A questa base di calcolo vengono poi applicati meccanismi di soglia minimi (utile netto e texas ratio): entrambi condizionano l’erogazione del premio ad indicatori che misurano i rischi di non adeguata patrimonializzazione e di crescente deterioramento dei crediti rispetto al patrimonio della società. (...)

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