Crescita straordinaria per il Gruppo Banca Etica | Banca Etica

Crescita straordinaria per il Gruppo Banca Etica

Crescita straordinaria per il Gruppo Banca Etica

Martedì, 22 Febbraio, 2022

Il Gruppo Banca Etica ha chiuso l’esercizio 2021 con l’utile più alto di sempre e in forte crescita rispetto al 2020.
I dati di stato patrimoniale e di conto economico - approvati dal CdA per le periodiche comunicazioni di fine anno alla vigilanza e non ancora sottoposti a revisione contabile - evidenziano un utile netto consolidato di 16,7 milioni di euro con ottime performance per tutte le società del Gruppo: Banca Etica 9,5 milioni di euro; Etica Sgr 9,9 milioni di euro; Cresud 98 mila euro. Le masse intermediate del Gruppo hanno superato per la prima volta i 10 Mld di euro mentre il ROE sfiora il 12%.
Il risultato è frutto del positivo andamento della gestione caratteristica e della gestione finanziaria e si inserisce nel percorso di costante crescita che contraddistingue il Gruppo Banca Etica.

Una crescita al servizio di famiglie e imprese sociali
I risultati estremamente positivi del 2021 confermano la capacità di Banca Etica di affrontare con efficacia la complessità del contesto pandemico e di creare valore per tutti gli stakeholders.
In primis si segnala la straordinaria crescita dell’erogazione di credito a supporto alle famiglie e delle imprese sociali: gli impieghi lordi hanno raggiunto il miliardo e 180 mila euro, con una crescita del +7,5% rispetto all’anno precedente di quasi il +40% rispetto al 2017. Il dato è ancora più rilevante se si considera che - nello stesso arco temporale - il sistema bancario italiano nel suo insieme ha ridotto il credito di quasi il -4% (fonte ABI monthly outlook).

In crescita anche la fiducia verso Banca Etica da parte della clientela: la raccolta diretta di risparmio ha raggiunto i 2 miliardi e 281 mila euro con una crescita del +13,1% rispetto all’anno precedente e del +66% dal 2017 (nello stesso periodo la raccolta diretta del sistema bancario italiano è cresciuta del +19%).

Elevata patrimonializzazione, largamente superiore ai requisiti normativi
Il capitale sociale di Banca Etica ha raggiunto gli 82 milioni di euro con una crescita del +6% rispetto all’anno precedente e del +26% dal 2017. Tale incremento, unito all’ulteriore crescita della riserva di valutazione dei titoli e dell’utile di esercizio, consente di aumentare gli indici di solidità patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio e Total capital ratio, i cui valori ammontano rispettivamente al 16,2% e al 20,2%, livelli mai raggiunti prima.

Risultato della gestione caratteristica in crescita (+12,5%) e cost/income che scende al di sotto del 70% (68,2% contro 70,4% del 2020).

Migliora ancora la qualità del credito: i crediti deteriorati lordi ammontano a 61,1 mln di euro con un tasso di copertura del 51,3% e si posizionano sui livelli più bassi di sempre rispetto agli impieghi (5,21%).

Si precisa che la società di revisione sta completando la revisione legale del bilancio e che il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione previsto per il 29 marzo 2022.

La crescita degli ultimi anni evidenzia come in questo momento socio-economico vi sia sempre più necessità e richiesta di finanza etica. Una finanza partecipativa, trasparente, non speculativa e realmente costruita nel segno di un’ecologia integrale. In 23 anni di attività Banca Etica è maturata: dopo la prima fase in cui eravamo definiti i pionieri della finanza etica, oggi abbiamo messo a punto un modello di business che si distingue per concretezza, affidabilità e innovatività nel nuovo mare magnum delle offerte di finanza vendute come sostenibili ma che nella maggior parte dei casi ancora investono di attività inquinanti o lesive dei diritti umani. - dice Anna Fasano, presidente di Banca Etica - Negli ultimi anni abbiamo guardato con speranza al percorso avviato dall’Unione Europea per provare a regolamentare e promuovere una finanza più sostenibile anche a livello mainstream; oggi prendiamo atto con dispiacere che quel tentativo ha perso di significato affogando in una marea di adempimenti burocratici e rinunciando a proporre un vero cambio di marcia: basti pensare alla scelta di includere gas e nucleare tra gli investimenti sostenibili. Insieme ai network internazionali delle banche etiche cui aderiamo, come Gabv e Febea, portiamo avanti la nostra sfida per mettere in pratica modelli di finanza seriamente orientati agli impatti sociali e ambientali positivi, al di là degli standard annacquati con cui dobbiamo confrontarci”.

In un anno caratterizzato da importanti elementi di difficoltà e incertezza, raggiungere questi numeri è indice di grande forza, solidità e capacità di dare risposte concrete ai bisogni di persone, imprese e organizzazioni. Siamo una cooperativa e questi risultati contribuiscono a renderci più forti per la crescita che vogliamo conseguire per supportare lo sviluppo di un’economia a impatto sociale ed ambientale positivo. Sento di ringraziare tutte le persone socie e clienti della banca e tutta la struttura operativa: tutte e tutti insieme testimoniamo  concretamente che l’opzione della finanza etica è una strada sicura e generativa. Contrariamente a ciò che accade nel sistema bancario dove, pur registrando ottimi utili si riduce il personale, in Banca Etica puntiamo sulle persone e continuiamo ad assumere: nel 2021 abbiamo aumentato il personale del 10% rispetto all’anno precedente passando da 358 a 394 dipendenti. Rispetto al 2017 il numero di persone che lavora in Banca Etica è  cresciuto del 48%. Nei prossimi mesi di lavoro continueremo ad impegnarci per aumentare ulteriormente la nostra capacità di servizio a favore di chi lavora per cambiare le cose in modo misurabile e trasparente”, aggiunge il direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli.

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